mercoledì 15 settembre 2010

Perché a San Salvi no?

Mentre a Firenze per il complesso dell'ex-manicomio di San Salvi sembra non ci siano alternative fra il degrado e l'abbandono da una parte e la svendita e la privatizzazione dall'altra, altrove in Italia si elaborano e si realizzano progetti ben diversi.

Per esempio sull'isola di San Servolo nella laguna di Venezia, sede fino al 1978 del manicomio: alla sua chiusura si decise infatti non solo di tramandare la memoria storica del luogo, ma anche di recuperare i complessi architettonici e conservare l'isola preservandola dall'abbandono ma anche dalla speculazione, mantendendone la proprietà pubblica e riconsegnandola alla comunità cittadina.

Effettuato il restauro conservativo, oggi l'isola ospita un museo ed è sede di studio, di ricerca e di iniziative culturali, il suo grande parco è aperto alla cittadinanza ed è diventata un fiore all'occhiello per la provincia di Venezia come punto di interscambio e dialogo fra culture.
Un complesso di straordinario valore che in tutta la sua ricchezza e potenzialità è stato restituito alla città come parte della città stessa col suo valore storico, architettonico, ambientale, culturale e sociale. Perché a San Salvi no?


http://www.fondazionesanservolo.it/html/fondazione.asp
http://www.veneziasi.it/content/view/?id=206&Itemid=460&lang=it
http://www.sanservolo.provincia.venezia.it/home.aspx


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