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Il comitato "San Salvi chi può" ha iniziato il monitoraggio fotografico di San Salvi, sia dei padiglioni che delle alberature, per ottenere un documento visivo, con schede, dello stato attuale dell'area e proteggerla anche in questo modo da alterazioni, recinzioni e quant'altro possa minare l'unitarietà del Parco, tutelata anche dalla Sovrintendenza, o diminuirne la pubblica fruibilità da parte dei cittadini.
Tali documenti, oltre che rendere un servizio alla memoria collettiva, servono per denunciare il grave stato di degrado del parco, saranno inoltre utilizzati per difendere il parco stesso dalle manomissioni previste, quali la lottizzazione privata e il centro direzionale Asl.
Il Comitato invita altri cittadini, fotografi, conoscitori o ammiratori del complesso, operatori delle sue strutture sanitarie, a collaborare all'operazione, intesa a salvaguardarlo e renderlo fruibile alla città.
Il risultato del monitoraggio verrà reso pubblico con conferenze stampa, dvd, pubblicazione cartacea.
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