NATALE
A FIRENZE
LA ASL
IMPACCHETTA
OSPITI E LAVORATORI
DELL’EX
GIARDINO DELLE ROSE
E
LI SPEDISCE A NUOVA DESTINAZIONE
Proprio
in questi giorni le donne e gli uomini con patologie psichiatriche
dell’ex “Giardino delle Rose” subiranno un nuovo trasloco: il
secondo trasferimento nel giro di 8 mesi.
Lo
scorso febbraio erano
già stati trasferiti a Poggiosereno
dopo aver trascorso tanti anni nelle strutture
fatiscenti dentro l'area di San Salvi.
Queste non sono mai state rese idonee e abitabili per gli ospiti,
mentre per gli uffici le ristrutturazioni sono state addirittura
lussuose, come nel caso di Villa Fabbri.
Nuovi
e non facili adattamenti, ma poi i pazienti si erano rassegnati a
restare nella nuova struttura di Poggiosereno.
Ora
si scopre che questa struttura non è più idonea e gli ospiti
rischiano un nuovo e più doloroso trasferimento in altra sede.
Quale?
Ricordiamo
che al momento del primo sfratto a San Salvi era libero il piano
terra della RSA Le Civette, di proprietà della ASL, che poteva
essere utilizzato per gli ospiti del Giardino delle Rose, come
da noi più volte richiesto.
Questa
scelta sarebbe stata la meno traumatica per i pazienti, che avrebbero
conservato la residenzialità, e la meno costosa per l’ASL. Del
resto la ASL stessa dichiarava nelle proprie delibere di febbraio e
luglio 2012 che “ era
opportuno non sottoporre gli ospiti a gravosi e onerosi spostamenti
ravvicinati nel tempo”:
buoni propositi mai mantenuti!
Altri infatti
erano i piani della ASL: chiudere la fisioterapia di Piazza Elia
della Costa e di Borgo Ognissanti (rimasta poi vuota dopo che il
compratore si è ritirato) e accorpare a San Salvi, nel piano
vuoto delle Civette, i servizi di fisioterapia dei quartieri 1,2 e 3
con notevoli disagi per i cittadini che devono usufruire dei servizi
e lasciando scoperto da ogni servizio sanitario il quartiere di
Gavinana. La
ASL si è mostrata irremovibile su questi accorpamenti, nonostante le
proteste dei cittadini.
Ora,
in occasione della nuova gara di appalto per la gestione dei
servizi,veniamo a sapere del nuovo trasloco a cui saranno sottoposti
gli ospiti dell’ex “Giardino delle Rose”.
Come
mai solo ora viene fuori che la struttura dove sono stati spostati 8
mesi fa, Poggiosereno, non è idonea e accreditabile?
Come
mai in fretta e furia si procede al trasloco, avvisando all’ultimo
momento i diretti interessati e i loro familiari?
Si
pensa al disagio che un altro trasloco porterà agli utenti? Quali i
costi? Quale destino per gli operatori?
Sappiamo
che il
gruppo verrà smembrato,
non rispettando le relazioni tra gli ospiti e con gli operatori
di riferimento, costruite in anni di convivenza.
Sappiamo
che buona parte degli ospiti sarà spostata a San Casciano.
E
la territorialità, più volte invocata dalla ASL per giustificare ad
esempio l'acquisto di Villa IRIS, su cui sono in corso le indagini
della magistratura, non ha ora più importanza?
Quello
che sappiamo è che in
questa girandola di spostamenti e scelte sbagliate le conseguenze
vengono sempre pagate dai cittadini, dagli ospiti e dai lavoratori,
che la ASL considera di sua proprietà come i mobili e gli immobili
che può comprare, vendere e barattare.
Firenze,
29 dicembre 2013
Nessun commento:
Posta un commento