All'interno del perimetro dell'ANPIL del torrente Mensola, subito
dopo il
borgo di Maiano, al di là della sbarra che chiude la strada sterrata per
l'accesso ai parchi del Mensola e di Monte Ceceri e dalla quale si
dipartono i
sentieri che li attraversano, si stanno attuando pesanti interventi.
Questi
legittimano le preoccupazioni già espresse più volte dal nostro Comitato
e dai
cittadini circa le minacce che gravano sull'integrità e la preservazione
di
questi luoghi che, viceversa, dovrebbero essere rigidamente tutelati,
così
importanti per la bellezza e l'armonia che li
caratterizzano.
Gli
interventi in questione riguardano l'allargamento
del primo
tratto della strada sterrata,
l'apertura di ampi spiazzi (prossimi parcheggi?) sia sul lato destro che
guarda
panoramicamente la valle del Mensola, che su quello sinistro a ridosso
delle
cave di Maiano, con conseguente taglio di alberi, arbusti e varia
vegetazione
spontanea che coronava di verde la strada dei due
parchi.
Il
pensiero va immediatamente al famigerato progetto, avallato dalla Giunta
Comunale di Fiesole, di "valorizzazione"
turistica della zona parco, con la trasformazione della
strada
suddetta in "strada-parco" carrabile, cioè aperta alle auto, parcheggi,
aree
attrezzate, che comprometterebbero
irreparabilmente le qualità più apprezzate di questi luoghi:
il
silenzio, la pace, il contatto con la natura, in un ambiente così a
breve
distanza ma anche così appartato dalla vita frastornante e caotica della
città.
Ribadiamo a nome di tutti i cittadini che frequentano e amano
questi
luoghi la più totale opposizione a interventi che non siano opere di
manutenzione, nella speranza che questo incantevole angolo di mondo,
ricco di
natura e storia, non venga in nessun modo alterato, snaturato e
omologato ad una
fruizione consumistica e banale; tanto più che il suo inserimento fra le
ANPIL
(Aree Naturali Protette di Interesse Locale) della Provincia di Firenze
dovrebbe
costituire un'ulteriore garanzia in questo
senso.
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