martedì 16 settembre 2008

REPLICA ALL'ASSESSORE MATULLI

Comitati dei Cittadini - Firenze
Italia Nostra
Associazione Linea 3
Associazione Piazza della Vittoria

Lettera pubblicata dal "Corriere fiorentino" del 14/9/2008

TRAMVIA: REPLICA ALL'ASSESSORE MATULLI DI COMITATI E AMBIENTALISTI

Egregio direttore,
poiché ci sentiamo tirati in ballo dal dibattito sulla tramvia vorremmo far notare a Matulli che i casi di inserimento del tram nei centri storici sono avvenuti generalmente in impianti urbanistici settecenteschi (Bordeaux, Nantes, Edimburgo ad esempio) o in città fortemente danneggiate dalla guerra e ricostruite (la stessa Strasburgo).
Quando troviamo i tram in città del valore di Firenze di solito c’è una metropolitana come principale sistema di trasporto pubblico (così a Vienna, a Praga, a Varsavia).
C’è modo e modo di fare le tramvie e la loro sola esistenza non garantisce di per sé il miglioramento delle città.
La popolarità che questo mezzo ha riscosso in Francia dipende dalla buona progettazione, la buona gestione e la capacità che hanno gli amministratori transalpini di interloquire con la popolazione. Questo non è certo accaduto a Firenze!
Inoltre il vicesindaco non può permettersi di essere impreciso su una questione importantissima come la valutazione d’impatto ambientale. La deroga di cui si avvalse il Comune in quell’occasione era per legge subordinata a specifiche prescrizioni. Ma nessuna di esse è mai stata rispettata.
Anzi l’Amministrazione, chiamata a rispondere di questa inadempienza dai Comitati dei cittadini del quartiere 4 davanti al Tribunale Civile di Firenze, si sottrasse alla discussione sul merito ricorrendo ad un’eccezione procedurale.
Come se ciò non bastasse, nonostante numerosi solleciti del Difensore civico, Matulli non ha mai risposto alle istanze da noi avanzate più di un anno fa, circa l’adempimento del Comune di richieste formali avanzate da ASL e ARPAT in difesa della salute pubblica.
I Comitati dei cittadini nel luglio scorso hanno avanzato una proposta dettagliata per una pedonalizzazione immediata dell’area attorno al Duomo. La nostra proposta, presentata anche alla stampa, prevede veicoli di media dimensione, secondo itinerari circolari, magari a idrogeno, come quelli che circolano a Londra.
Certo si tratta di una proposta discutibile e perfettibile ma può essere un primo passo per superare una situazione insostenibile, senza rimandare tutto alla panacea tramviaria.
Prima di costruire altre due linee con un Project financing, strumento molto delicato e rischioso dal punto di vista finanziario, l’Amministrazione comunale dovrebbe fermarsi e confrontarsi davvero con la cittadinanza, non solo con qualche associazione di categoria.
Al tempo stesso chi dice di fare opposizione a questa Amministrazione dovrebbe dimostrare di farlo seriamente, chiedendo ad esempio l’istituzione di una commissione consiliare di inchiesta sui reali costi, presenti e futuri, della tramvia e sull’accertamento delle responsabilità per le gravi carenze progettuali e procedurali che ne hanno accompagnato la realizzazione.

Paolo Celebre - Comitati dei Cittadini - Firenze
Mariarita Signorini - Italia Nostra
Rita Monaco - Associazione Linea 3
Luciano Ghinoi - Associazione Piazza della Vittoria

Leggi l'articolo del Corriere Fiorentino del 10/9/2008
G. Matulli, Tramvia, le risposte del comune
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