San Salvi: il punto della
situazione
Il
giorno 6 febbraio 2015 la Commissione Urbanistica del Consiglio comunale di
Firenze ha ricevuto una delegazione
dell’Associazione “Comitato San Salvi chi può”, che ha esposto le sue
considerazioni e proposte per l’area di San Salvi e per tutto il sistema del
verde nel Quartiere 2.
In ordine di tempo questo è stato l’ultimo
intervento del Comitato che da dieci anni si oppone allo
smembramento dell’area ex
manicomiale di San Salvi, di cui una parte sarebbe adibita a residenze private in base ai
PUE del 2004 e poi del 2007. Il comitato
inoltre si è occupato e si occupa di tutto il territorio del Quartiere 2 e non
solo, formulando
osservazioni e soluzioni per i problemi urbani che vi si
pongono, in particolare per la conservazione delle
ultime zone verdi rimaste. In questi anni ha fatto informazione nel
quartiere con migliaia di volantini prima e con il suo blog poi; ha tenuto
convegni anche interregionali per il confronto tra le varie
soluzioni riservate da altre Regioni, Province e Comuni alle aree ex
manicomiali. Con raccolta di firme ha ottenuto dal Consiglio di Quartiere 2
due Consigli Aperti alla voce dei cittadini ed è stato invitato insieme ad altre
associazioni a un Consiglio di Quartiere Aperto su iniziativa
del Consiglio stesso. Ha organizzato
manifestazioni cittadine nel quartiere fin dall’inizio della
sua attività e
ha chiuso il 2014 con una grande “Via Crucis laica”
che rendesse visivamente evidenti i problemi e le sofferenze del complesso manicomiale, del suo parco
e del quartiere. Molte sono state le adesioni in città e tra le
associazioni che hanno sede dentro il parco. Nel 2013 ha collaborato con CUB Sanità
Firenze e il comitato dei parenti alla lunga lotta contro la chiusura della
RSA Le Civette.
Ultimamente c’è stato un positivo contatto con gli studenti di
Agraria che faranno gli orti collettivi nella zona degli
scout. Il Comitato ha
partecipato a convegni sugli assetti della città organizzati dalla
Facoltà di Architettura, dando anche pubblicità a tesi
riguardanti San Salvi oppure il sistema del verde in tutto il Quartiere 2 in
collaborazione con alcuni docenti di quella Facoltà; ha preso parte ad alcune
iniziative dei Chille della Balanza e dell’Associazione per la memoria viva di
San Salvi; ha seguito il formarsi del Coordinamento “Salvare San
Salvi”.
Il Comitato ha
altresì prodotto dei documentati
Quaderni con le sue richieste di realizzazione di orti urbani
sociali, per la salvaguardia delle aree verdi ancora esistenti in tutto il
quartiere, per la diffusione della storia dell’ex manicomio, indicandone le
potenzialità d’uso nel presente.
L’associazione
“Comitato San Salvi chi può” continua la sua attività, aperta a ogni confronto,
ferma nella sua intenzione di far usare a tutta Firenze il patrimonio storico e
ambientale di San Salvi, denunciando l’insensato
decadimento a cui in gran parte la
abbandona l’ASL fiorentina, e di difendere e possibilmente aumentare la
vivibilità del Quartiere 2 nell’ambito della città e dell’area
metropolitana.
Il comitato "San salvi chi può" ha
presentato in data 11 luglio 2014 le proprie Osservazioni al Regolamento
Urbanistico del Comune di Firenze; ulteriori analisi e approfondimenti
sul regolamento urbanistico sono presenti nel nostro quaderno "Il regolamento
urbanistico del Comune di Firenze: analisi e controproposte" che ora
pubblichiamo e che può essere scaricato da questo
collegamento:https://drive.google.com/file/ d/0Bwb6m7_ eTBpTM3hiYWxKcTZCaWM/view?usp= sharing
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