L'estensione del quartiere due alle zone collinari pone come primo impegno la tutela ambientale, paesaggistica e naturale della cornice nord del quartiere stesso che da ossigeno, vita, e decoro alla intera città.
Per questo Perunaltracittà intende porre sotto la più ferma tutela tutto l'arco che da Rovezzano sale, tramite il colle di Montalbano, verso le zone di Settignano, Vincigliata, Colle Gherardo, le pendici fiesolane e la Bolognese. Ciò significa in primo luogo un nettissimo e assoluto NO al famigerato progetto del cosiddetto "tubone", le cui immani conseguenze, ben lungi dal produrre alcun beneficio alla cittadinanza, sarebbero quelle di devastare idrogeologicamente una zona posto sotto tutela da tutti gli enti nazionali ed internazionali per la loro delicatissima bellezza.
A questa tutela si dovrà accompagnare il completamento del prospettato Parco del torrente Mensola, da riallacciarsi ad un Parco Fluviale che sia di completamento al risanamento del fiume Arno e delle sue rive, che, nella competenza di quartiere, giungendo fino al ridosso del centro storico, sono un grande fattore di sviluppo naturalistico, turistico e di socializzazione. Per questo è necessario porre una moratoria assoluta su ogni cantiere e ogni cementificazione lungo tutto il corso dell'Arno, e pensare ad individuare aree-giardino attrezzate e messe in sicurezza tanto per i cittadini (con particolare attenzione ai bambini) quanto per i cani domestici.
Di grande importanza è anche la questione del Parco di San Salvi, il cui destino oggi sembra quello comune a troppe zone della nostra città: cementificazione, lottizzazione, cessione ai privati, urbanizzazione convulsa. L'intera area San Salvi - Mezzetta rischia di essere smembrata e resa edificabile, cementificabile, chiusa ai cittadini. Perunaltracittà prospetta una destinazione di uso comune, rendendo ancor più vivibile e sicuro tutto il complesso, ricco anche di testimonianze culturali (il Cenacolo di Andrea del Sarto, il complesso sanitario dell'ex ospedale psichiatrico, le piccole coloniche superstiti) che, nella sua diversità, è un patrimonio di storie umane che non deve essere annullato.
Perunaltracittà vuole anche risolvere definitivamente, e coinvolgendo gli abitanti in modo attivo nel processo decisionale, la questione Stadio-Campo di Marte. Le ferite urbanistiche dei Mondiali del '90 bruciano ancora, e le continue misure di sicurezza volte a contenere le intemperanze delle frange violente dei tifosi hanno portato ad una pesante criticità tutto il Campo di Marte. E' necessario giungere ad una scelta che salvaguardi la tranquillità dei residenti, senza penalizzare gli sportivi veri, e che non faccia del Franchi un ammasso di rovine. Ci impegneremo per fare di questa parte centrale del Q2 una isola di sport, di aria pulita, di tranquillità, aprendo le numerose infrastrutture anche ai non professionisti per portare l'offerta di Firenze in tema di sport ai livelli europei.
Per quanto riguarda il complesso problema del traffico, pensiamo di dover intervenire non con costosissimi, vessatori ed inutili parcheggi a pagamento (quelli di Piazza Alberti, di Piazza Beccaria e di Piazza della Libertà sono sempre semivuoti), ma cercando di armonizzare i flussi, soprattutto quelli in entrata. Ricordiamo che nel Q2 sfociano ben tre grandi direttrici di ingresso: via Aretina, via Bolognese, via Faentina, nonchè, indirettamente, anche l'uscita di Firenze Sud, tramite il raccordo del Varlungo. Se non si interviene a monte, anche con politiche concordate con i comuni limitrofi, ogni parcheggio a pagamento in più sarà solo una tassa sul pendolarismo, senza abbattere nè intasamento nè inquinamento. Per quanto concerne il traffico, sarà necessario trovare modalità di interventi per sciogliere i "nodi" di Piazza della Libertà, piazza Alberti, lungarni. Piccoli ma mirati interventi su incroci, direzionalità, creazione di parcheggi di pertinenza, istituzione di aree pedonali, ridisegno intelligente dei flussi d'auto e del servizio pubblico porteranno a significativi miglioramenti anche a costi infinitesimali.
Perunaltracittà intende proporre una alternativa, che sarà assoluta, al sottoattraversamento ferroviario, immane e devastante opera prevista per l'Alta Velocità, che avrebbe un impatto inaccettabile, per anni e anni, sulla vita quotidiana del quartiere, mettendo oltretutto a repentaglio la stabilità di edifici e strutture oltre a peggiorare notevolmente la qualità dell'aria. Come da sempre andiamo spiegando, appoggiandoci a ricerche e valutazioni scientifiche ed urbanistiche, proponiamo di sfruttare i binari già esistenti, aggiungendone altri due, per permettere contemporaneamente il passaggio in superficie sia della linea AV che di un nuovo servizio ferroviario metropolitano, già proposto con il nome di Metrotreno. In questo contesto, Perunaltracittà, nel Q2, vorrà potenziare e sfruttare al massimo le stazioni ferroviarie esistenti: Campo Marte innanzi tutto, vero nodo sovracittadino, e le piccole ed indecorosamente "abbandonate" stazioni di Rovezzano, S. Marco Vecchio e le Cure (oltre al recupero della dismessa Salviati).
La presenza nel nostro quartiere di un gran numero di catene commerciali della grande distribuzione, alimentare e non alimentare, condiziona pesantemente l'intera struttura del commercio. Chiediamo di fermare tutti i progetti di nuovi centri commerciali, quali quello di via Gioberti, che hanno accusato pesanti perdite, e di salvaguardare, invece, il commercio dei negozi locali, di estendere i mercatini rionali (come quello ormai di riferimento delle Cure) e di intervenire in opere di risanamento strutturale in quelle strade che, da simili interventi, trarrebbero ossigeno per le attività ivi presenti.
Il Q2 confina con il centro storico, ma contemporaneamente ha zone residenziali dove il turismo non giunge mai, che rappresentano una delle parti più intatte della città. Due elementi che, se ben miscelati, possono portare alla creazione di occasioni uniche culturali sia genuinamente tradizionali, sia di grande impatto anche internazionale. Gli spazi per l'uno e l'altro aspetto ci sono, e devono solo essere resi fruibili: teatri, cinema, circoli, spazi all'aperto (Area Pettini, Parterre...), e le grandi infrastrutture dello Stadio e del Palamandela, nonché le tante piazze e i tanti edifici oggi in stato di semiabbandono: in questi spazi, aprendoli alla cittadinanza, è possibile immaginare arte, musica, recitazione, esposizioni, feste, sagre, convegni. Insomma, una cultura che non sia solo lo spettacolo in tour. Cultura che potrebbe appoggiarsi alle biblioteche e ai musei presenti sul territorio, importante patrimonio da valorizzare.
CANDIDATI DEL COMITATO ALLA PROVINCIA:
Francesca Gianoni (detta Franca)
CANDIDATI DEL COMITATO AL COMUNE:
Antonio Fiorentino - Francesca Gianoni (detta Franca) - Alma Raffi - Giandomenico Savi - Martina Taiuti
CANDIDATI DEL COMITATO AL QUARTIERE 2:
Giandomenico Savi
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