lunedì 6 aprile 2009

STOP PIANO STRUTTURALE

APPELLO

Piano Strutturale di Firenze
Fermiamo l'ultimo furto alle generazioni future

Nel giro di poche ore si sono moltiplicate le adesioni all'appello per fermare il Piano Strutturale di Firenze, riportiamo l'elenco di coloro che hanno sottoscritto l'appello e che ringraziamo vivamente, siamo più di 240.
Per aderire indicare nome e cognome a: fi.nopianostrutturale@email.it

L'informazione completa è su http://nopianostrutturale.noblogs.org/

L’amministrazione comunale di Firenze, dopo le recenti vicende giudiziarie che hanno visto coinvolti alcuni suoi esponenti, a sole poche settimane dal termine del suo mandato, ha in programma l’approvazione del Piano Strutturale, il nuovo piano urbanistico della città.Questo è stato oggetto di numerose critiche e osservazioni nel metodo e nel merito.Nel metodo, perché l’amministrazione comunale non ha tenuto in alcun conto le precise proposte avanzate dai cittadini nelle assemblee in cui doveva sostanziarsi il processo di partecipazione attivato dal Comune stesso, né, se non marginalmente, di qualsiasi altro contributo critico pervenuto.Nel merito, perché il piano non riconosce il carattere internazionale e il fondamentale ruolo culturale di Firenze, ma tratta il governo della città esclusivamente in termini di mobilità e di edificabilità; e, anche in questi limiti, con scelte sbagliate, contraddittorie, in ultima analisi preoccupate solamente di assicurare ai costruttori e alla proprietà fondiaria le massime agevolazioni possibili.Con l’ultimo colpo di coda, quello delle due “varianti” dello Stadio e dell’edificabilità delle aree ferroviarie dismesse (e con la distruzione/riedificazione speculativa del teatro comunale del Maggio Fiorentino) si supera ogni immaginazione ed ogni pudore. In questo modo si rende sempre più difficile il riequilibrio ecologico di una città asfittica e inquinata, frantumata in ogni sua struttura ambientale e per questo ormai insalubre, sgradevole, e costosissima da abitare a da usare. E si rinuncia ad aree preziose per la riorganizzazione della mobilità, senza che si sia provveduto ad un piano complessivo ed organico.Svendere queste aree strategiche ci pare un vero e proprio scempio nei confronti della città e della qualità della vita della popolazione ed un furto per le giovani generazioni, cui si è già tolto il lavoro, la speranza, il futuro, ed ora, a Firenze, come ultimo sberleffo, anche lo spazio per la sopravvivenza e per la mobilità. Preoccupante e slegato da qualsiasi seria valutazione della domanda (che non sia quella degli immobiliaristi) è il dimensionamento del piano che prevede più di 4,5 milioni di metri cubi aggiuntivi in una città in cui gli abitanti continuano a diminuire; metri cubi che si aggiungono alle volumetrie già previste e non conteggiate nel piano, fra cui spicca l’insediamento di Castello (1.400.000 mc) e la previsione avanzata in extremis di 435.000 mc sulle aree ferroviarie dismesse.A ciò si aggiunge il profondo stato di malessere in cui versa l’amministrazione in carica con le dimissioni dell’assessore all’urbanistica, raggiunto da avviso di garanzia, e del dirigente responsabile dell’elaborazione del Piano Strutturale. Anche se condividiamo pienamente la presunzione di innocenza per gli imputati, tuttavia è doveroso che il sindaco ne tragga le conseguenze per dare ai cittadini la certezza della legalità rispetto alle scelte fondamentali del Piano stesso. Pertanto chiediamo che l’amministrazione di Firenze, a soli due mesi dalle elezioni comunali, sospenda l’approvazione del Piano Strutturale, lasciando alla prossima amministrazione il compito di dare a Firenze un piano degno di questo nome, dove gli interessi immobiliari siano subordinati a quelli dei cittadini e degli ospiti della città.

Riportiamo un primo elenco dei firmatari e alcuni messaggi da questi inviati
Ornella De Zordo /Alberto Asor Rosa / Paolo Baldeschi /Giorgio Pizziolo/ Sergio Brenna /Paolo Berdini /Vezio De Lucia / Edoardo Salzano /Pier Luigi Cervellati / Manlio Marchetta /Marco Massa / Gian Franco Di Pietro /Gabriele Corsani /Alessandro Santoro /Leoardo Rombai /Giorgio Giallocosta /Daniela Poli/ Roberto Budini Gattai /Maurizio De Zordo /Antonio Fiorentino/ Cristiano Lucchi /Niccolò Berardi /Daniele Vannetiello /Ilaria Agostini /Marvi Maggio /Simone Franciolini /Leonardo Bolognini /Angelo M. Cirasino/ Silvia Lelli /Lucia Evangelisti /Paolo Degli Antoni/Sauro Niccolai/Ubaldo Ceccoli/Bruno Morandi/Patrizia Riva/Carlotta Gradi/Emanuele Cellai/Patrizia Barbanotti/Valeria Nardi /Marina Carli /Vanni Bramanti /Giancarlo Marcelli/ Franco Poli /Luca Facchini /Franca Gianoni /Alma Raffi /Giandomenico Savi /Tiziano Cardosi /Massimo Grisanti /Maurizio Paoli/Giovanna Moratti/Lorenzo Pandolfini/Stefania Ravasini/Massimo Chiari/Maura Addi/Adriana Guarnacci/Daniele Scapigliati/Andrea Cattarozzi/Fausta Garavini/Giovanni Giardina/Maria Gabriella Lelario/Carlo GallettiS/ascha Rossi/Andrea Taiti/Sergio Losacco/Mariangela Sirca/Stefano Frosini/Alberto Lolli/Dina Righi/Erica Monducci/Antonio Ugolini/Giuseppe Ferrara/Francesca Baldi/Federico Basile/Marta Benettin/Gloria Guasti/Alessandro Maurri/Michele Crapuzzo/Carlo Parenti/Martina Taiuti/Sandro Roggio/Riccardo Ciaccheri/Katherine Infantino /Giovanni Avogadri /Paolo Hautmann /Antonio Fatarella /Sonia Porcu /Brenda Porster /Luca Franceschini /Fabrizio Milani /Liliana Grueff /Isabella Borghetti /Maria Paola Falqui /Alessandro Geri /Silvia Chiarantini /Laura Biasi/ Ferruccio Ughi /Federica Bosi /Fabrizio Bertini /Giorgio Nincheri /Benedetta Ammannati/Paolo Gambaro /Guido Sebastiani /Silvia Coppetti /Sergio Tonon /Daniela Misuri /Fulvio Vicari /Antonella Alicervi /Fabrizio Bastianoni /Pierluigi Ontanetti /Cinzia Niccolai /Fabrizio Cherubini/Maria Chiara /Manetti Teresa Luparini /Antonella Pasquarè /Riccardo Luparini /Susanna Bracciali/Marco Sodi /Fabrizio Pignatelli/ Patrizia Falaschi /Simone Buralli /Francesco Liedl /Giuliana Orlando /Fiammetta Benati /Antonio Berti /Caterina Brizzi /Valentina Sorgi /Annalena Puglisi / Stefano Pimazzoni /Fulvio Fiorentini /Giacomo Giannone /Roberta Tani /Lorenza Sorzè /Alberto Mega/ Natalia Marcuzzi /Paola Di Felice /Cosimo Mazzoni /Serena Fanara /Leonardo Benucci /Marisa Caputi/Gianni Monti /Betty Cardelli /Massimo Lascialfari /Laura Maeran /Elena Michelagnoli /Federica Landi /Elena Romoli /Gennaro Guida /Vincenzo Ramalli /Maria Cristina Raffo /Elizabeth Vincent / Biagio Filippi /Paolo Soloni /Piera Codognotto /Leonardo Pavarelli /Andrea Calamai /Piero Colacicchi /Fiorenzo Fantaccini /Gabriella Paolucci /Anna Mannino /Eleonora Gnot/ Sabrina Torcini /Andrea Dreoni /Sara Buonamici /Lucilla Mancini /Maria Sargentini /Roberta Manetti /Chiara Piccinini /Francesco Carpi Lapi /Rodolfo Sacchettini /LuisaVertova Nicolson /Livia Vertova /Francesco Paolo Vertova/ Luigi Vertova /Caterina Vertova/ Maria Ludovica Vertova /Martino Vertova / Alessandro Osvart /Lavinia Nicolson /Carlotta Barbetti /Ricardo Cenci /Gaia Santoro /Loretta Cossu /Stefano Bisiacchi/ Barbara Zattoni /Gilberto Pierazzuoli /Marco Lombardo/ Silvia Gabbrielli /Paola Lastrucci /Annaclaudia Franci /Eleonora Cappelletti /Tazio Borgognoni /Lorenzo Aldini /Barbara Brogi /Ilaria Festa / Gabriella Caminati /Gigliola Valleri /Elena Comparini/Luigi Chezzi / Alessandro Turco / Gianni Baldassini / Graziella Muraglia /Federico Cammelli /Francesco Turco /Arianna Turco / Massimo Bani / Fabio Bottaini /Claudio Rigacci / Alessandro Feis / Uliva Sannini/Annamaria Bettarini /Manuela Belfiglio /Paolo Chiappe /Paola Moricci/Alessandro Gimigliano/Francesca Mani /Iacopo Tani /Doris Digeser /Mary Sarri /Elena Guidi/ Anna Andreotti /Nelly Alghisi /Laura Bignotti /Roberto Berti /Maria Patrelli Campagnano /Francesca Breschi/ Lucia Felici / Paolo Costantini /Lorenzo Cecchi /Silvia Baracani /Sara Laguni /Marcello Giappichelli /Antonella Prunecchi / Lucia Felici /Sabra Manetti /Andrea Bagni /Giovanni Falaschi /Milena Prestia/Raniero Papucci /Fausta Garavini /Giovanni Avogadri/ Vittorio Maschietto /Gennaro Guida/ Rita Svandrlik/Stefano Costa/Francesco Toni/Mirka Faganello/Ilaria Sborgi/Gianni Baldassini/Giuseppe Ferrara/Alessandro Bezzi

Messaggi ricevuti
Condivido e sottoscrivo il vostro appello. Alla lista nera delle città che rubano il futuro (e il presente) incrostando di cemento il territorio e distruggendo il centro storico con PSC e RUE all'insegna dell'interesse privato, aggiungerei anche Bologna.
Pier Luigi Cervellati

Concordo con la richiesta di sospensione della procedura del Piano Strutturale di Firenze. Ritengo che sia necessaria una profonda revisione e che questa sia possibile senza dover reiniziare l'iter amministrativo.
Marco Massa, professore di Urbanistica alla Facoltà di architettura di Firenze.

Ritengo che l'approvazione di questo piano strutturale, con questi contenuti, queste modalità e questi tempi, sia un danno che compromette future possibilità di porvi riparo, proprio per questo non posso tollerare che ciò avvenga, e parteciperò alla manifestazione di sabato 4 aprile, invitando parenti, amici, conoscenti e colleghi di lavoro a prendere consapevolezza della questione e a mobilitarsi per un'opposizione ferma all'approvazionesaluti, Francesco Liedl

Gli amministratori degli enti locali devono smettere – per essere credibili – di volere a tutti i costi approvare i piani urbanistici a CORONAMENTO del loro mandato perché altrimenti lo vivono come un fallimento.
La vergogna è che ci sia voluto tutti questi anni a farlo, a cui si aggiungerebbe un ulteriore vergogna di voler imporre la propria volontà ai posteri.
Massimo Grisanti

La Dichiarazione Universale dei Diritti umani art.4, definisce che l’esercizio dei diritti naturali di ogni essere umano ha un limite nel dovere che a tutti i membri della società siano assicurati quegli stessi diritti. Questo principio liberale è stato stravolto dal pensiero unico conservatore a cui partecipano tutti i partiti politici al di là delle finte opposizioni e alternanze. Questo pensiero unico è quello che ha elevato il liberalismo al rango di fondamento economico e perfino sociale, e l’ha deviato al servizio di una ideologia dell’anarchia liberista, del lassismo economico e della perpetuazione delle rendite e dei privilegi. Nel nome del principio di libertà, lo scopo è quello di rubare ai molti per conservare i vantaggi di pochi privati, riprodurre sempre le stesse diseguaglianze, devastare il Comune, la Res pubblica e l’ecosistema. E’ un inganno al tempo stesso intellettuale e morale, che disprezziamo con tutte le nostre forze. Vogliamo un piano strutturale che sia pubblico e partecipato e deciso dai cittadini. W un’altra città e un altro mondo.
Stefano Frosini

Mi associo pertanto a Ornella De Zordo e agli urbanisti per sottoscrivere l'appello contro questo piano strutturale e contro la cementificazione della città. No ai poteri forti, più poteri ai cittadini.
Antonio Ugolini

Aderisco (con rabbia) per fermare il furto del diritto dei miei figli di crescere in una città vivibile e bella (come l'ho vissuta io fino ad un certo periodo).
Riccardo Ciaccheri

Non sono fiorentina ma vivo qui da 17 anni. Ho visto trasformarsi questa meravigliosa città in un girone dantesco e voglio fare quello che posso, anche se solo con una firma, per fermare l'ulteriore scempio messo in cantiere da questi palazzinari da quattro soldi.
Saluti, Stefania Ravasini

Perché non ci muoviamo per far creare un parco nella zona dismessa delle ferrovie a campo di marte? visto che a Firenze non esiste un parco, le Cascine a mio avviso non possono essere ritenute tale? No cemento, si Verde!!!
Katherine Infantino

Aderisco senza dubbio (e mancherebbe altro) all'appello "no piano strutturale".
Fabrizio Bastianoni

Io, Giuliana Orlando, residente a Firenze, aderisco all'appello per fermare l'approvazione del Piano Strutturale di Firenze perché non accetto questa politica di profitto a danno del verde.

Aderisco all'appello contro l'approvazione del piano strutturale prima del rinnovo della giunta; spero che la prossima giunta ristudi il piano secondo la scienza urbanistica
Biagio Filippi architetto

Non abbiamo bisogno di altro cemento per vivere male nel degrado.Mi oppongo all'ulteriore cementificazione del comune di Firenze e dei suoi dintorni .
Salve. Aderisco come cittadino, al dissenso manifestato per la decisione di un nuovo piano strutturale. No a un nuovo piano strutturale. No alla svendita della città' di Firenze.Grazie. Marco Lombardo

No a questo piano strutturale che è fatto soltanto per le ditte edilizie e non per i cittadini.
Vogliamo più verde, meno cemento, le piazze devono essere senza traffico e con alberi, panchine che servono per sedersi e appoggiare lal schiena, pensiline bus con panchine e tetto antipioggia, i nuovi edifici devono essere a norma, antisismici e funzionali, il centro e le periferie devono essere vivibili!! I bus devono viaggiare giorno e notte, su corsie preferenziali. piste ciclabili e sempre meno macchine. e niente mega-opere finche non si riesce a realizzare qualcosa di partecipato e giusto. Non approvate questo piano ma miglioratelo! Magari una nuova giunta.
Doris Digeser

Mi unisco ai tanti cittadini che chiedono che l’Amministrazione di Firenze, a soli due mesi dalle elezioni comunali, sospenda l’approvazione del Piano Strutturale, lasciando alla prossima amministrazione il compito di dare a Firenze un piano degno di questo nome, dove gli interessi immobiliari siano subordinati a quelli dei cittadini e degli ospiti della città.
Roberto Berti

Aderisco a qualsiasi iniziativa che salvi Firenze dalla abominevole speculazione del piano strutturale. Per l'aumento di zone libere e verdi, contro il cemento utile solo ad arricchire i soliti noti.
Milena Prestia

Aderisco alla iniziativa pur non essendo residente a Firenze ma a Bagno a Ripoli comunque lavoro a Novoli e rischio la vita ogni giorno con la moto. Firenze è un pericolo per chi ci lavora e chi (ancora) ci abita. E' assolutamente necessario fermare questi falsi politici che in realtà sono portaborse degli interessi economici forti e delle grandi firme che hanno occupato il centro storico. E' ancora possibile.
Stefano Costa

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